E-mobility e viticoltura: prendere la vita più con calma con l’auto elettrica

La mobilità elettrica e l’agricoltura biodinamica sono per la tenuta vitivinicola Manincor espressione di un approccio di pensiero integrato.

Sulla nostra destra si ergono i pendii della Mendola, mentre a sinistra si aprono verso sud le ampie colline della Bassa Atesina, nei loro sgargianti colori autunnali. Noi del team #greenmobilitybz siamo curiosi di incontrare i produttori di vini Enzenberg.

Questa particolare cantina è situata tra il paese di Caldaro e l’omonimo lago e da oltre 400 anni qui si coltiva e si produce vino. Il conte Michael Goëss-Enzenberg e sua moglie Sophie hanno però dato un volto moderno a questa tradizione. 50 ettari di vigneti coltivati secondo criteri biodinamici sono letteralmente solo la punta dell’iceberg. “Non solo coltiviamo con un approccio sostenibile, ma viviamo anche secondo questa filosofia”, dichiara la contessa Sophie Goëss-Enzenberg.

L’impianto di produzione è stato completamente ristrutturato alcuni anni fa e interrato in modo che la costruzione potesse integrarsi armoniosamente nel paesaggio. L’energia per il riscaldamento è generata da un impianto geotermico, il legno per le botti proviene dai querceti di proprietà e con il legno delle vecchie botti sono stati realizzati dei mobili.

Lavorare rispettando i cicli naturali

“Purtroppo non possiamo ancora passare a un numero sufficiente di trattori alimentati a energia elettrica”, osserva Sophie Goëss-Enezenberg. Già qualche anno fa Manincor aveva però acquistato una piccola BMW i3 come auto aziendale per coprire i percorsi più brevi nel modo più ecologico possibile. “Viaggiare silenziosamente, senza produrre emissioni è un’esperienza fantastica”, sostiene la contessa, viennese di nascita. Anche se per andare a Vienna preferisce prendere il treno.

L’autonomia dell’auto elettrica è tuttavia ancora limitata e nei lunghi viaggi di lavoro va programmata una pausa per la ricarica. E questo accade ancora adesso, sebbene Manincor abbia acquistato un’auto elettrica più grande per il proprio parco macchine.

L’azienda prende con calma queste pause di ricarica da fare durante i lunghi viaggi di lavoro, così da rallentare un po’ i ritmi della vita quotidiana. “Di tanto in tanto faccio una breve pausa, bevo un caffè e scrivo un paio di e-mail. La ricarica della batteria non è per niente un fastidio, come invece si legge spesso sui giornali. In fondo tutto sta nell’organizzarsi, d’altronde il tempo resta sempre lo stesso!”

 

L’autonomia massima di un’auto elettrica rispetto ai motori a scoppio è ancora ritenuta un ostacolo che impedisce alle aziende di passare alle vetture elettriche. Tuttavia per percorsi di breve e media lunghezza (fino a circa 250 km di distanza effettiva) le auto elettriche, silenziose e a zero emissioni, sono una reale alternativa. Soprattutto per le aziende impegnate nella tutela dell’ambiente, le auto elettriche rappresentano anche una possibilità per dimostrare di essere un’impresa innovativa e all’avanguardia.


La campagna #greenmobilitybz ritrae le persone che in Alto Adige vivono attivamente la mobilità sostenibile. Ognuno cerca di ridurre, spostare o migliorare il traffico a modo proprio – tutti noi possiamo dare il nostro contributo. La Provincia di Bolzano sostiene il passaggio alla mobilità elettrica con un incentivo per l’acquisto di auto elettriche e per stazioni di ricarica per aziende e privati. Maggiori informazioni: #greenmobilitybz #101argomenti

30.11.2017 −