Ciclopendolarismo – Andare al lavoro usando l’elettricità

Si chiama “commuting” ed è la nuova moda tra i pendolari, nota ormai da tempo in Olanda e Danimarca. Andare al lavoro in bicicletta percorrendo anche tragitti piuttosto lunghi? Con una bici elettrica, su un’eccellente rete di piste ciclabili è davvero un gioco da ragazzi!

“Negli scorsi decenni la bicicletta era per noi altoatesini soprattutto un mezzo da utilizzare nel tempo libero e per praticare sport. Certo, in città veniva già utilizzata anche come mezzo di trasporto per tragitti brevi. Oggi però c’è un trend assolutamente nuovo”, dichiara Raimund Algrang, responsabile acquisti del reparto biciclette di Sportler SpA. E questo trend è legato allo sviluppo delle e-bike e delle pedelec.

Muoversi ogni giorno rapidamente e a basso costo

Il ciclopendolarismo è ormai diventato un’alternativa da non sottovalutare per recarsi tutti i giorni al lavoro lasciando l’auto a casa. I vantaggi sono molteplici: spesso con la bici ci si sposta più rapidamente rispetto all’auto, la bici permette di risparmiare e al tempo stesso di fare qualcosa per la propria salute ma anche di circolare senza essere legati agli orari dei mezzi pubblici.

“Per molti pendolari la bici è effettivamente il mezzo più veloce per spostarsi lungo il tragitto casa-lavoro, soprattutto se si calcolano i tempi da porta a porta”, dichiara il responsabile acquisti, lui stesso grande appassionato delle due ruote. “Quando c’è molto traffico l’auto non riesce quasi mai a raggiungere una velocità media più elevata”. Per quanto riguarda i costi si conseguono risparmi soprattutto in termini di carburante e usura del mezzo, potendo così ammortizzare in pochi anni anche la spesa di una bici elettrica ben accessoriata. Se si considerano infine anche le ricadute economiche, la bicicletta allora è un mezzo davvero ecologico per spostarsi e sicuramente di poco ingombro.

“I pendolari che desiderano circolare tutto l’anno in bici, dovrebbero avere un occhio di riguardo per la sicurezza e il comfort del loro mezzo, per non perdere così il gusto di salire in sella”, sostiene il dipendente di Sportler SpA. Fari a LED, luce freno, sistemi di navigazione, accessori fashion & function sono tra te tante innovazioni che rendono le bici più sicure, confortevoli e trendy.

La mobilità ciclistica, un fattore economico positivo

Oggi i centri urbani altoatesini e molti luoghi di lavoro sono raggiungibili con una rete di piste ciclabili ben sviluppata. E con tanti piccoli accorgimenti è possibile rendere ancora più attraente il ciclopendolarismo in Alto Adige. “L’installazione di rastrelliere o parkbox per biciclette, sicuri e coperti da tettoie, ma anche spogliatoi con armadietti per riporre le cose possono contribuire a far sì che i dipendenti scelgano la bici per recarsi al lavoro”, afferma Raimund. I datori di lavoro dovrebbero promuovere la mobilità ciclistica. Numerosi studi confermano infatti che i ciclopendolari si assentano molto meno per malattia e una dose quotidiana di ossigeno influisce positivamente sulla produttività. Da uno studio condotto in Danimarca emerge inoltre che la mobilità ciclistica ha ricadute positive sulle piccole attività di commercio al dettaglio e sugli esercizi di ristorazione.

Le innovazioni tecnologiche richiedono nuove soluzioni

Noi del team greenmobilitybz stavamo per andarcene quando Raimund ci ha sorpreso con un’altra novità. “Una bici come questa credo non l’abbiate ancora provata”, e dobbiamo dire che Raimund aveva ragione. Abbiamo fatto un breve giro a Bolzano e Raimund ci ha spiegato tutto sulla S-pedelec. “La S sta per speed e con questa bicicletta elettrica è possibile raggiungere anche velocità di 45 km/h in piano, con un’autonomia massima di 200 km”.

Sono bastate poche pedalate per capire che la S-pedelec apre una dimensione assolutamente nuova. Per circolare con una S-pedelec è tuttavia obbligatorio avere un’assicurazione e indossare il casco. Attualmente non è consentito circolare con la S-pedelec sulle piste ciclabili. Ciononostante il primo giro di prova ci ha molto colpito. Resta da sperare che queste nuove tecnologie siano tenute ben presenti a livello legislativo in modo da non frenare lo sviluppo della mobilità sostenibile. 


La campagna #greenmobilitybz ritrae le persone che in Alto Adige vivono attivamente la mobilità sostenibile. Ognuno cerca di ridurre, spostare o migliorare il traffico a modo proprio – tutti noi possiamo dare il nostro contributo. La Provincia di Bolzano sostiene il passaggio alla mobilità elettrica con un incentivo per l’acquisto di auto elettriche e per stazioni di ricarica per aziende e privati. Maggiori informazioni: #greenmobilitybz #101argomenti

19.02.2018 −